Prima di descrivere cos’è l’edema astragalo, spieghiamo bene quale area del corpo va a colpire.
L’astragalo è un lungo osso a forma di piccola luna piena posto nella parte posteriore della caviglia che si
articola con il calcagno. Questo osso, costituito da una parte mediale (più robusta) e una laterale, può
infiammarsi a causa di traumi, infezioni e diverse patologie.
Il processo infiammatorio dà origine all’edema spongioso dell’astragalo, una condizione patologica dovuta
ad un accumulo di liquidi che si insidia nello spazio tra le cellule dell’osso facendolo aumentare di volume. Il
deposito di liquidi compromette la struttura ossea: ciò si verifica in quanto la capsula che circonda l’osso
risulta danneggiata e permette al liquido di depositarsi tra le cellule.
Quali sono le cause dell’edema astragalo? Qual è la terapia migliore per risolvere questa condizione
patologica?
Edema astragalo: sintomi
L’edema spongioso dell’astragalo presenta sintomi caratteristici:
- Dolore acuto o cronico, che tende a peggiorare con l’attività fisica;
- Gonfiore: l’edema, che comprime i tessuti circostanti, provoca pesantezza o rigidità del piede;
- Difficoltà a muovere il piede;
- Riduzione della mobilità del piede a causa del gonfiore e del dolore.
Edema spongioso dell’astragalo: cause
Le cause responsabili dell’edema astragalo possono essere molto diverse tra loro: - Traumi diretti o indiretti e relative complicanze;
- Complicanze di infezioni come l’osteomielite;
- Reazioni avverse a determinati farmaci;
- Complicanze di certe malattie come l’artrite reumatoide, la gotta, il diabete mellito.
Diagnosi
L’iter diagnostico per individuare un eventuale edema osseo all’astragalo è il seguente:
- Analisi dei sintomi (dolore, gonfiore e rigidità alla parte inferiore della gamba);
- Esame fisico effettuato dal medico ortopedico. Una tumefazione nell’area dell’osso astragalo
potrebbe mostrare la presenza dell’edema; - Verifica dei risultati degli esami di laboratorio e imaging (radiografia e TC – tomografia
computerizzata) che potrebbero indicare l’infiammazione dell’osso astragalo.
Edema astragalo: terapia migliore
L’edema all’astragalo può essere trattato in base alla causa che l’ha originato.
Generalmente, il medico prescrive: - Applicazione di ghiaccio sulla parte colpita;
- Compressione esterna;
- Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come ibuprofene, naproxene, diclofenac;
- Corticosteroidi per uso locale o per via orale che possono ridurre l’edema e l’infiammazione.
In gran parte dei casi, il trattamento farmacologico non basta: è necessario ricorrere alla Fisioterapia
mirata che prevede, oltre ai massaggi del piede, le seguenti terapie fisiche: - Magnetoterapia CEMP;
- Laserterapia;
- Ionoforesi.
Magnetoterapia CEMP: terapia d’elezione per l’edema osseo
La Magnetoterapia CEMP a bassa frequenza ed alta intensità resta la terapia d’elezione per contrastare
l’edema osseo. E’ un trattamento avanzato che utilizza campi magnetici ad alta intensità per stimolare e
rigenerare le cellule compromesse. La Magnetoterapia migliora la circolazione sanguigna e stimola il
metabolismo dei tessuti. Ha un effetto antalgico in grado di alleviare il dolore provocato dall’edema.
Chi è impossibilitato a recarsi presso un centro di fisioterapia ha la possibilità di richiedere il noleggio
magnetoterapia per uso domiciliare che permette di risparmiare tempo e denaro. In questo modo, il
paziente potrà seguire la terapia a casa con la necessaria costanza per ottenere risultati ottimali. Questo
trattamento può durare anche diverse ore al giorno.
Raccomandiamo di consultare sempre il proprio medico, prima di intraprendere qualsiasi tipo di cura.