Le fratture del polso possono presentare diverse tipologie e cause. Le cause principali includono traumi sportivi, incidenti e osteoporosi nei soggetti più anziani. Gli sport di contatto, quelli con rischio di caduta, quelli di velocità e gli sport invernali sono particolarmente predisponenti alle fratture del polso. Le cadute rappresentano una delle principali cause di frattura del polso, poiché le mani vengono spesso utilizzate per proteggere la testa durante una caduta.
Le fratture del polso possono includere la frattura dello scafoide e la frattura dell’epifisi distale del radio e dell’ulna. La frattura dello scafoide è spesso asintomatica o provoca solo un lieve dolore, il che può portare a un ritardo nella diagnosi. Tuttavia, se non trattata correttamente, può causare pseudoartrosi, instabilità dell’articolazione del polso e sviluppo di artrosi. Le fratture dell’epifisi distale del radio e quelle del radio e dell’ulna sono le più comuni.
Diagnosi e trattamento delle fratture del polso
È importante sottolineare che l’approccio al trattamento delle fratture del polso è cambiato negli ultimi anni, con una maggiore attenzione da parte dei chirurghi specialisti della mano. Molti casi che in passato venivano trattati con gesso sono ora considerati candidati per l’intervento chirurgico, poiché il gesso può portare a una scomposizione secondaria della frattura e a risultati estetici e funzionali insoddisfacenti.
La diagnosi delle fratture del polso viene effettuata attraverso una valutazione clinica da parte di uno specialista della mano e l’uso di radiografie tradizionali. In alcuni casi, può essere necessario eseguire una tomografia computerizzata (TC) per una diagnosi più accurata. Spesso, oltre alla frattura, è presente anche una lesione dei legamenti, che potrebbe non essere diagnosticata immediatamente. Durante l’intervento chirurgico per la frattura del polso, vengono utilizzate placche e viti per riposizionare i frammenti di frattura. In alcuni casi, può essere necessario un approccio chirurgico sia tradizionale che artroscopico per trattare fratture complesse e frammentate.
Dopo l’intervento chirurgico, la riabilitazione è essenziale per il recupero funzionale del polso. A seconda della gravità della frattura e delle esigenze del paziente, possono essere utilizzati tutori specifici o steccati per facilitare la guarigione e la riabilitazione. Negli atleti, si può optare per opzioni terapeutiche più aggressive per consentire un ritorno più rapido all’attività sportiva. La scelta del trattamento dipenderà dalla natura e dalla gravità della frattura, nonché dalle esigenze individuali del paziente.
In ogni caso, è fondamentale consultare uno specialista della mano per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato delle fratture del polso