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Velocizzare calcificazione frattura ossea: magnetoterapia

velocizzare calcificazione frattura ossea
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Sommario articolo

La magnetoterapia è un trattamento che sfrutta le onde elettromagnetiche a scopo terapeutico per la cura di una serie di patologie.

In particolare, la funzione che esamineremo oggi è quella di magnetoterapia per fratture, che si caratterizza per la sua capacità di velocizzare la calcificazione di una frattura ossea.

Infatti, pur essendosi dimostrata una terapia molto efficace per il trattamento di patologie di diversa natura, ad essa si ricorre molto spesso per favorire e ridurre i tempi di calcificazione, in caso di frattura ossea.

Accelerare guarigione frattura: come funziona la  magnetoterapia 

Come anticipato, si tratta di una terapia che utilizza i campi elettromagnetici pulsati, così da penetrare in profondità all’interno di una frattura.

La magnetoterapia per fratture aiuta a velocizzare la calcificazione, perché viene eseguita a bassa frequenza e ad alta intesintà.

In questo modo, il processo di guarigione della frattura si velocizza e il callo osseo riparativo va a saldare le fratture in un tempo inferiore, pari a circa due settimane.

La magnetoterapia accelera il consolidamento osseo e la rimarginazione delle microfratture, ma incide anche sul processo riparativo di contusioni, edemi ossei, traumi ossei, osteocondrite, osteonecrosi e osteoporosi.

Inoltre, la magnetoterapia viene utilizzata per favorire il consolidamento anche di innesti, reimpianti e revisioni di protesi articolari, oltre che per sintesi metalliche interne.

Come calcificare una frattura: effetti magnetoterapia

La magnetoterapia svolge una funzione di stimolazione degli osteoblasti, che producono tessuto osseo e agiscono direttamente sulle fibre di collagene.

La formazione del callo osseo e la riparazione delle fratture vengono favorite dal processo di osteogenesi e i campi magnetici pulsati svolgono la propria azione sui tessuti organici.

Attraverso questo processo, si velocizza lo scambio ionico interno alla membrana cellulare e si accelera il metabolismo cellulare.

La magnetoterapia incrementa:

  • l’irrorazione vascolare;
  • la mineralizzazione ossea;
  • la resistenza ossea.

Inoltre, rallenta il processo di riduzione della densità ossea causato dall’osteoporosi, ossia quella malattia che deteriora il tessuto osseo, rendendolo fragile e più soggetto a fratture, e favorisce la produzione di endorfine, riducendo il dolore dovuto all’infiammazione.

Magnetoterapia per fratture: i tre meccanismi

La magnetoterapia per fratture basa la sua efficacia su tre meccanismi biologici:

  • il meccanismo cellulare, in quanto agisce sulla membrana cellulare, che risulta depolarizzata, a seguito di un trauma con edema e di infiammazioni;
  • il meccanismo interstiziale e tissutale, in quanto agisce sulle proteine del collagene;
  • il meccanismo tangenziale, in quanto svolge la propria azione a livello del tessuto osseo.

Esistono diversi tipi di fratture: fratture chiuse o composte e fratture aperte o esposte, fratture complete e incomplete, fratture frammentarie, trasversali, longitudinali, spiroidi, oblique, metafisiarie, diafisiarie e epifisiarie, queste ultime tre si distinguono a seconda che si trovino sul tratto prossimale della testa dell’osso, sulla superficie dell’osso o al centro dell’osso.

Le fratture esposte sono quelle che richiedono tempi di guarigione più lunghi, per cui sono anche quelle che necessitano di aiuto per accelerare il processo di ripristino della continuità ossea.

Infatti, una frattura non consolidata in tempo potrebbe essere causa di artrosi e algodistrofia della zona interessata.

In questi casi, la magnetoterapia per fratture è consigliata, soprattutto per le fratture a carico di ginocchio, femore, braccio, bacino, gomito, scafoide, costole o polso.

Magnetoterapia per frattura ginocchio

La magnetoterapia è indicata per patologie che interessano il ginocchio, quale la gonartrosi, la condropatia rotulea, l’osteoartrite, le distorsioni del ginocchio, la tendinite del rotuleo, la lesione di legamenti o del menisco.

In caso di artrosi, condropatia e osteoartrite, la terapia rinforza la cartilagine, frena il processo di degenerazione e riduce il dolore.

Per le lesioni dei legamenti, la magnetoterapia aiuta a ripristinarli, favorendo la formazione di fibre.

Per quanto riguarda la tendinite del rotuleo, la terapia ad alta frequenza contrasta l’infiammazione; mentre il contrasto a dolori ossei e strutturali del ginocchio avviene ristabilendo equilibrio all’interno dell’arto.

In caso di fratture, invece, la magnetoterapia viene utilizzata in riabilitazione e fisioterapia per stringere i tempi di guarigione e di consolidamento osseo.

Magnetoterapia per fratture del femore e dell’anca

Le fratture a carico dell’anca sono quelle che interessano il collo femorale, ossia quell’area sotto la testa sferica, e sono gravi in modo particolare quando si verificano nel punto di congiunzione tra femore e anca.

Nella frattura scomposta del femore, le ossa rotte sono spostate dalla loro sede naturale, per cui si dovrà ricorrere ad un intervento chirurgico per allineare i frammenti e per rifissarli in sede.

La magnetoterapia viene introdotta nel trattamento in quanto accelera i tempi di consolidamento osseo.

Magnetoterapia per fratture alla spalla

La frattura che interessa l’articolazione della spalla in modo più frequente è quella a carico della clavicola, che provoca dolore, deformità e gonfiore della zona.

Nel corso della terapia conservativa, può essere utile ricorrere alla magnetoterapia, così da favorire il consolidamento osseo.

Magnetoterapia per fratture alla caviglia

Le fratture della caviglia interessano il malleolo mediale o posteriore della tibia o il malleolo laterale del perone. 

Anche in questo caso, la magnetoterapia viene utilizzata per aiutare il consolidamento dell’osso, in seguito ad osteoporosi, fratture, artrite, distorsioni o artrosi.

Magnetoterapia per fratture del piede

Un punto colpito molto spesso da fratture da stress di origine microtraumatica è il piede, con possibile frattura dell’apofisi calcaneare, dello scafoide, del II o del V metatarso, a seconda della zona colpita.

Questa lesione può trasformarsi in una frattura completa, fino a sfociare in pseudoartrosi, se viene trascurata per lungo tempo.

Per questo motivo, in fase di riabilitazione, si ricorre alla magnetoterapia, che permette di ridurre i tempi di guarigione.

Magnetoterapia per fratture su edema osseo

L’edema osseo si crea quando un osso spugnoso perde il proprio contenuto di calcio, diventando fragile e causando dolore nell’osso interessato, a causa della formazione di liquido al suo interno.

L’edema osseo viene considerato una frattura a tutti gli effetti, per cui si ricorre alla magnetoterapia per combattere infiammazione e dolore, ripolarizzare le cellule, favorire i processi di riparazione dell’osso e ripristinare l’equilibrio biologico della zona interessata.

Magnetoterapia per frattura a schiena, cervicale e dorso

L’effetto anche analgesico della magnetoterapia a bassa frequenza la rende adatta nel trattamento di ulteriori patologie, quali cervicalgia, lombalgia dorsalgia e dolore lombo-sacrale.

Questa aiuta a ridurre il dolore causato da disturbi muscolari, contratture o artrosi cervicale o lombare.

In questo modo, permette di ottenere risultati importanti anche a livello trofico, in quanto ristabilisce i normali valori del tratto della colonna, stimolando la nutrizione cellulare.

Magnetoterapia per frattura di Colles

In caso di frattura di Colles, si può ricorrere alla magnetoterapia già nel periodo di immobilizzazione con gesso o tutore delle articolazioni metacarpo-falangee, del gomito e della spalla.

La terapia prosegue anche dopo la rimozione di gesso o tutore, ma deve essere abbinata ad esercizi attivi domiciliari.

Questo trattamento permette di ridurre il dolore e promuove la consolidazione della frattura. In questo modo, si riduce il rischio di edema alla mano, rigidità articolare, osteoporosi e comparsa della sindrome algo-distrofica.

La magnetoterapia può aiutarti a recuperare l’uso del tuo ginocchio più velocemente, come? Se hai appena subito la frattura del ginocchio e ora devi intraprendere il tuo percorso di riabilitazione e cura, esiste un metodo per accelerare il processo di guarigione e contenere il dolore che puoi utilizzare direttamente a casa tua.

Si chiama magnetoterapia ed è una terapia elettromedicale che prevede l’utilizzo di campi magnetici per trattare determinate condizioni di salute, può aiutare ad accelerare la formazione e il consolidamento del callo osseo, inoltre viene utilizzata per curare o diminuire dolori muscolari o articolari.

Come funziona la magnetoterapia?

Ogni cellula del nostro corpo presenta una determinata carica elettrica, che in caso di traumi o patologie, tende a diminuire e diventa la causa di infiammazioni e dolore.

Con la magnetoterapia ristabiliamo la corretta polarizzazione cellulare e quindi il corretto funzionamento bio molecolare. Quando avviene una frattura del tessuto osseo, come per esempio al ginocchio, a livello riabilitativo la magnetoterapia può veramente fare la differenza e diminuire sensibilmente i tempi di recupero.

La magnetoterapia: la terapia che accelera la guarigione senza compromettere la salute dell’organismo.

Sapevi che la magnetoterapia non intossica l’organismo come farebbe un antinfiammatorio medicinale?

Inoltre non ha effetti collaterali, è una terapia sicura e in caso di sovradosaggio non ci sono rischi per la salute.

Vuoi saperne di più su questa terapia? Contattaci per maggiori informazioni. Dal 2013 abbiamo fatto della riabilitazione e dell’assistenza ai nostri pazienti la nostra missione professionale.

Si considera frattura ossea una rottura totale o parziale di un osso. Si chiama frattura aperta quando l’osso rotto provoca anche la rottura della pelle.

Cause

Una frattura si verifica quando l’osso riceve una forza che supera la sua elasticità, quindi è spesso causata da colpi, cadute, incidenti o gesti bruschi. Tuttavia, può anche essere causata da debilitazione ossea, dovuta alla perdita di massa ossea, o da stress o affaticamento dell’osso stesso se sottoposto a ripetute pressioni.

Sintomi

I sintomi della frattura, oltre al dolore, sono la deformazione della zona, il gonfiore, l’intorpidimento, le ecchimosi e la limitazione del movimento. In alcuni casi può anche causare febbre.

Trattamento delle fratture con la magnetoterapia

Il trattamento principale delle fratture consiste sempre nell’immobilizzare l’osso nella sua posizione originale per facilitarne il consolidamento, per il quale si usano comunemente gessi o stecche che fissano la posizione impedendone il movimento. Se la frattura è multipla o complicata, può essere necessario un intervento chirurgico e l’uso di protesi per unire, ricomporre e fissare l’osso. Il consumo di calcio e vitamina D è consigliato anche per accelerare il processo di rigenerazione.

La magnetoterapia si è dimostrata molto utile nel recupero delle fratture grazie alla sua capacità di stimolare la rigenerazione del tessuto osseo. L’applicazione di sedute di magnetoterapia a bassa frequenza stimola il consolidamento osseo e accelera il recupero. Il successo della magnetoterapia nel trattamento delle fratture è tale che spesso viene considerata un’alternativa più efficace della chirurgia ripetitiva perché meno invasiva e con minori controindicazioni.

Per trattare una frattura con un apparecchio portatile di magnetoterapia I-Tech, è sufficiente avvolgere l’area dell’osso interessato con la fascia del dispositivo e premere il programma 8 per ricevere facilmente e comodamente il trattamento, con la durata e la potenza di hertz appropriata.

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