magnetorent

Magnetoterapia effetti collaterali

magnetoterapia effetti collaterali
Condividi quest'articolo

Sommario articolo

Quando si parla di magnetoterapia, si fa riferimento ad un trattamento sicuro, indolore e non invasivo, ma in tanti chiedono quali sono gli effetti collaterali della magnetoterapia.

Prima di esaminarli, capiamo cos’è la magnetoterapia e quali funzioni svolga.

In primis, questo tipo di terapia magnetica si serve di onde elettromagnetiche, che riescono ad interagire con le cellule, ma senza aumentare il calore corporeo del soggetto che vi si sottopone.

Le onde elettromagnetiche prodotte dal macchinario non vanno ad interagire in modo diretto con il corpo e non sono assorbite dagli organi, ma si limitano ad agire al livello tessutale.

In particolare, la magnetoterapia accelera i processi di scambio ionico a livello della membrana cellulare e stimola la rigenerazione dei tessuti in seguito a lesioni.

La magnetoterapia può essere di tipo statico, a bassa frequenza e ad alta frequenza pulsata: la terapia statica e a bassa frequenza prevede l’applicazione di magneti sulla zona interessata, mentre per la terapia ad alta frequenza si usano le onde radio per stimolare le cellule in profondità, così da raggiungere anche gli organi interni.

Magnetoterapia effetti collaterali

Se viene svolta in modo corretto, la magnetoterapia è un trattamento sicuro e i cui effetti collaterali sono davvero rari e perlopiù transitori.

Questi possono verificarsi in seguito alle prime sedute e possono prevedere un incremento temporaneo dei sintomi dolorosi avvertiti in corrispondenza della zona sottoposta a trattamento.

Altri effetti collaterali magnetoterapia possono essere:

  • nervosismo;
  • insonnia;
  • vertigini.

Questi fenomeni tendono a scomparire con il prosieguo della cura, ma vanno segnalati al proprio medico, se dovessero persistere.

In caso di pazienti in condizioni di iperfunzione tiroidea, gravidanza, allattamento, portatori di pacemaker, apparecchi acustici o protesi mioelettriche o metalliche, il trattamento viene sconsigliato e, pertanto, non viene eseguito.

Magnetoterapia applicazioni

Data la scarsa verificazione degli effetti collaterali sopraindicati, la magnetoterapia ha trovato numerose applicazioni sia in ambito medico che in ambito estetico.

Questo trattamento, infatti, è utilizzato per la cura di una serie di patologie, quali:

  • fratture, ritardi di consolidazione, pseudoartrosi e algodistrofia;
  • artrosi, soprattutto nei casi in cui si manifesti sotto forma di gonartrosi, quindi localizzata nel ginocchio, coxartrosi, localizzata nell’anca, rizoartrosi, localizzata nell’articolazione trapezio metacarpale, e spondiloartrosi, localizzata nella colonna vertebrale;
  • dolore cervicale, lombalgia, lombosciataglia;
  • osteoporosi;
  • tendinopatie, quali, ad esempio, la sindrome della spalla dolorosa e l’epicondilite;
  • patologie del piede, come fascite plantare, tallonite, tendinopatia dell’achilleo;
  • artrite reumatoide;
  • ferite, piaghe, ulcere e lesioni da decubito;
  • rughe e cellulite, in ambito estetico.
Articoli che potrebbero interessarti
Testimonianze

Offerta Riservata

1 mese di noleggio a soli 119 Euro

Affrettati questo mese abbiamo una disponibilità limitata

Giorni
Ore
Minuti
Secondi

Richiedi maggiori informazioni