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Magnetoterapia per artrosi alle mani

magnetoterapia per artrosi alle mani
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Sommario articolo

Il ricorso alla magnetoterapia per artrosi alle mani o rizoartrosi è un’applicazione molto diffusa di tale trattamento.

La magnetoterapia, infatti, è la terapia naturalmente adottata per i dolori articolari della mano dovuti ad artrosi e, più in generale, per tutte quelle forme di artrosi che comportano un’usura della cartilagine.

Cominciamo, però, col dire cos’è l’artrosi.

L’artrosi è una patologia infiammatoria e degenerativa a carico di articolazioni, quali ginocchia, anca, colonna lombare, colonna cervicale e mani.

L’artrosi lede le cartilagini, che ricoprono le epifisi ossee e che vengono colpite fino a causarne una totale degenerazione.

È un processo degenerativo lungo, che comincia con l’infiammazione e che, se non curata in modo adeguato, degenera in assottigliamento e in fissurazione e poi in lacerazione e in una totale erosione della cartilagine.

Proprio per questa sua caratteristica, l’artrosi è la causa principale di ricorso alle protesi per anca e ginocchia.

Inoltre, l’artrosi può comportare anche la presenza di osteofiti, ossia piccole formazioni ossee che sostituiscono il tessuto cartilagineo periferico lacerato.

Tale patologia ha come sintomi principali il dolore, la rigidità articolare e le deformità dei capi ossei. Inoltre, possono presentarsi anche gonfiore e tumefazione.

Cura: magnetoterapia per artrosi alle mani

La magnetoterapia permette di evitare eventuali effetti collaterali e indesiderati, che spesso si accompagnano alla terapia farmacologica.

La magnetoterapia per artrosi alle mani viene eseguita ad alta frequenza, così da svolgere un effetto ionizzante e antinfiammatorio locale e generale sulla cartilagine articolare e da ridurre l’acidità tissutale.

Grazie al processo antinfiammatorio derivante da tale terapia, si agisce sia sui condrociti della cartilagine ialina, stimolando il processo cellulare, che sulla membrana sinoviale dell’articolazione, andando a riequilibrarla.

La cartilagine ha una ridotta capacità rigenerativa, dovuta al fatto di non essere irrorata dal flusso ematico: per questo motivo, altre terapie tendenzialmente non portano risultati altrettanto positivi, in quanto agiscono solo sullo stimolo ematico.

L’uso combinato di alte e basse frequenze comporta una riduzione consistente del dolore e dell’infiammazione, riuscendo ad evitare il ricorso ad interventi per protesi.

Puoi leggere qui uno studio su Pubmed che dimostra l’efficacia della Magnetoterapia per l’artrosi alle mani.

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